ICAO, Authority aeronautica globale delle Nazioni Unite, ha affermato di voler creare un database in cui catalogare tutti i droni al mondo, a prescindere da quali siano le loro caratteristiche e le loro dimensioni.
Ogni velivolo a pilotaggio remoto dovrebbe dunque avere una targa identificativa, e ciò potrebbe rivelarsi utile ai fini dell’identificazione e della sicurezza.
D’altronde in molti avevano criticato la decisione di EASA, Authority aeronautica europea, la quale ha di fatto lasciato a tutti gli stati membri totale carta bianca per quel che riguarda la regolamentazione dei droni al di sotto di 150 kg.
Considerando che i droni con un peso superiore a tale soglia sono davvero pochissimi, di fatto la regolamentazione di questo particolare tipo di volo aereo è divenuta molto caotica e prevede grosse differenze da nazione a nazione.
Per EASA, dunque, ogni singolo drone dovrebbe essere munito di un transponder interrogabile dalle forze dell’ordine, e un’ipotesi di questo tipo non sembra affatto dispiacere ai più importanti produttori del settore, i quali potrebbero finalmente smettere di dover adattare i loro velivoli alle varie leggi che regolamentano questo tipo di volo.