Trasporto aereo in Italia: come è cambiato negli ultimi 10 anni

Negli ultimi anni il mondo del trasporto aereo in Italia ha vissuto dei cambiamenti davvero radicali, e proprio su tale aspetto si è avuto modo di fare il punto in occasione di un convegno tenutosi a Milano.

“Il trasporto aereo in Italia – Le prospettive di mercato e le nuove sfide”, questo il nome dell’appuntamento milanese, è stato organizzato da Boeing, uno dei più importanti colossi mondiali dell’industria aeronautica, e da SEA, società che si occupa della gestione degli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate.

Anzitutto, durante l’evento si è sottolineato il fatto che l’ASK, Available Seat Kilometers, ovvero il dato che misura la capacità di trasporto di un vettore aereo, è aumentato ben del 57% negli ultimi 10 anni, una percentuale che testimonia in modo inequivocabile la notevole crescita che ha riguardato il trasporto aereo in Italia.

Non tutte le compagnie, tuttavia, possono vantare la stessa floridità: il trend risulta in crescita per le compagnie low cost, con un particolare riguardo per Ryanair e easyJet, le quali dal 2008 al 2018 hanno visto crescere il loro ASK rispettivamente del 162% e del 214%.

La ormai ex compagnia di bandiera Alitalia, la quale in questo lasso temporale ha anche acquisito Air One, ha vissuto un calo del -18%, bilancio negativo anche per Delta Air Lines, che ha perduto il -6%.

Randy Tinseth, vicepresidente Boeing, è del parere che a livello globale crescerà sempre più l’importanza delle compagnie del Golfo, su tutte Qatar Airways ed Emirates, allo stesso tempo anche le compagnie low cost confermeranno la loro importante presenza sul mercato.

Antonio De Palmas, presidente di Boeing Italia e Managing Director per il Sud Europa, ha evidenziato il fatto che quella europea continua ad essere un’area molto attiva per questo settore, e si prevede che le relative compagnie ordineranno 8.500 nuovi aerei nell’arco dei prossimi 20 anni.

La crescita dell’Italia, prosegue De Palmas, è importante e risulta essere in linea con quella dei mercati più dinamici.