Il cosiddetto autogiro è un velivolo che non ha riscosso un gran successo sul mercato, e che di conseguenza è finito presto nel dimenticatoio, tuttavia ancora oggi vi sono moltissimi “cultori” di questa speciale invenzione.
La storia dell’autogiro è suggestiva: nel lontano 1934, infatti, Juan de la Cierva sperimentò con ottimi risultati il primo volo a bordo di un autogiro ad Hanworth, in Inghilterra.
La peculiarità di questo velivolo era rappresentata dalla totale assenza di ali fisse: l’unico sostegno corrispondeva dunque all’ala rotante.
Appena due anni dopo Juan de la Cierva perse la vita in un incidente aereo il quale non riguardò la sua “creazione”, ma bensì su un volo commerciale.
Successivamente fu Pitcairn, in Nord America, a riprendere la possibilità di sviluppare questo particolare velivolo, e riuscì effettivamente a introdurre delle migliorie molto interessanti; nel cuore del suo lavoro, tuttavia, scoppiò la Seconda Guerra Mondiale, dunque il progetto dovette interrompersi.
Al di là del fatto che questo particolare velivolo non è stato “fortunato” nella sua storia, c’è da considerare che il suo utilizzo non ha mai destato un particolare interesse sul piano pratico, sia per quanto riguarda impieghi commerciali che militari.
Rivivere la storia e le caratteristiche dell’autogiro, ad ogni modo, oggi è davvero interessante.