Le conseguenze della Brexit non spaventano Boeing

Il vice presidente Marketing di Boeing, Randy Tinseth, ha espresso il proprio parere circa la Brexit, ovvero l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Secondo Tinseth la Brexit avrà delle conseguenze negative sullo sviluppo economico britannico, nonché su quello dell’intera Unione, ma non al punto da minacciare la domanda di nuovi aerei.

L’impatto economico è dunque inevitabile, ma questo leader mondiale dell’industria aeronautica non teme che tali risvolti possano intaccare il suo business.

Boeing sta peraltro valutando la possibilità di ampliare le proprie sedi produttive in Regno Unito, le quali andrebbero così ad affiancarsi al già attivo stabilimento di Sheffield, in Inghilterra, il quale è stato la primo stabilimento europeo della società.

Il mercato dei servizi britannico, peraltro, è considerato molto redditizio in quanto persegue una politica di esternalizzazione per quel che riguarda la manutenzione dei velivoli.

Sebbene Boeing non sembri affatto preoccupata per quanto comporterà la Brexit, sta comunque prendendo tutte le contromisure necessarie per essere certa che le proprie attività produttive possano proseguire in modo regolare anche laddove dovessero verificarsi dei ritardi doganali.

Anche il principale concorrente di Boeing, ovvero Airbus, starebbe lavorando scrupolosamente in tale ottica.