L’Aeronautica Militare non protegge solo il territorio italiano, ma anche altre nazioni NATO

L’Aeronautica Militare è un corpo militare fondamentale per la sicurezza nazionale, non tutti sanno tuttavia che ha il delicato compito di vigilare anche sui cieli di altri paesi NATO.

Nel summit di Varsavia del 2016 furono infatti definite le NATO Assurance Mesasures, ed è stato stabilito appunto che l’Aeronautica Militare avrebbe offerto supporto ad alcune nazioni che necessitano di un’integrazione delle proprie capacità endogene.

Alla luce di questo, l’Aeronautica Militare è oggi chiamata a vigilare anche sulla sicurezza della Slovenia, dell’Albania, (su base rotazionale con la Grecia), dell’Estonia, della Lituania e della Lettonia.

La task force 36° Stormo è attualmente schierata presso l’aeroporto militare di Amari, situato a breve distanza dalla città di Tallin, e si tratterrà fino a maggio.

Quella in questione è la prima missione che l’Aeronautica Militare svolge in Estonia, la quale va ad aggiungersi ad altre missioni che hanno riguardato in passato dei paesi europei, quali l’Islanda e la Bulgaria.

Il fatto che l’aeronautica di un paese europeo, in questo caso l’Italia, debba vigilare sulla sicurezza di ben 6 paesi NATO è un autentico primato, ed è interessante sottolineare che a tale riguardo sono stati previsti dei manuali addestrativi e delle tattiche perfezionate ad hoc nell’ambito del piano di rinnovamento denominato Aeronautica 4.0.