SEAS, società specializzata nella manutenzione di aeromobili che ha in esclusiva la flotta Ryanair sul territorio italiano, ha eseguito la demolizione di un Fokker 27 non più in possesso di certificazione di aeronavigabilità.
La demolizione del Fokker 27 a Bergamo
L’operazione è stata eseguita presso l’aeroporto di Bergamo, esattamente nell’area nord dello scalo, ed è stata portata a termine nell’arco di 3 settimane articolandosi su 4 fasi.
Le fasi dell’operazione
La prima è stata l’ottenimento dell’iter autorizzativo, cui sono seguiti i vari step tecnici quali la catalogazione e la rimozione della componentistica di bordo, la quale ha richiesto anche la registrazione e relativa archiviazione fotografica di ogni singolo componente, fino a quella che viene definita, in gergo tecnico, “mutilazione”, ovvero la distruzione vera e propria del mezzo.
Tutti i materiali sono stati poi distinti l’uno dall’altro in modo rigoroso per poter agevolare l’effettuazione di uno smaltimento in modalità selezionata e differenziata, operazione che è stata affidata ad una ditta esterna specializzata.
Altro step tecnico molto importante è stato inoltre il taglio della fusoliera: tale materiale, essendo ferroso, verrà riciclato in fonderia.
L’attività di SEAS
Alessandro Cianciaruso, amministratore delegato di SEAS, ha sottolineato che questa demolizione è stata eseguita all’interno di 3 hangar dell’aeroporto di Bergamo che la società è solita impiegare per attività manutentive, ricordando inoltre che la SEAS è stata particolarmente attiva nel periodo di lockdown affinché le compagnie aeree possano rivelarsi pronte quanto i collegamenti aerei riprenderanno regolarmente.
Cianciaruso ha dichiarato inoltre che sebbene SEAS sia, appunto, una società specializzata nella manutenzione di velivoli, può assolutamente mettersi a disposizione per attività di demolizione come quella eseguita a Bergamo.
SEAS è presente in 14 aeroporti italiani e conta complessivamente 300 dipendenti.