In quanto tempo si diventa pilota d’aereo?

Quanto tempo occorre per diventare un pilota di aerei? Tante persone interessate ad intraprendere questo percorso si pongono questa domanda, cerchiamo dunque di dare una risposta esauriente.

Come misurare la durata di un corso di questo tipo?

Anzitutto, bisogna specificare che tra diverse scuole di volo possono esistere alcune differenze, per il semplice fatto che le programmazioni settimanali delle lezioni, o comunque gli intervalli di tempo tra i vari step formativi, possono variare.

Ciò che non cambia in alcun modo è invece la quantità effettiva di ore che vengono dedicate alla formazione, sia teorica che pratica: questi aspetti sono comuni in quanto sono determinati per legge, di conseguenza se si vuole sapere quanto tempo occorra per divenire pilota, è senz’altro opportuno rispondere in termini di ore, piuttosto che di mesi.

Fatta questa doverosa premessa, si può sottolineare che i percorsi per divenire pilota di aerei differiscono tra loro, anche per durata, in relazione al tipo di brevetto che si vuol conseguire; considerando che i brevetti maggiormente ambiti sono, in genere, quello per pilota privato e quello per pilota commerciale, scopriamo nel dettaglio quanto tempo richiedono agli allievi che frequentano i relativi corsi.

La licenza di pilota privato

Per la licenza di pilota privato, PPL, che consente al pilota di poter condurre velivoli monomotore di tipo non commerciale, richiede un corso di formazione teorica di 100 ore, cui deve aggiungersi un addestramento pratico di complessive 45 ore, di cui 35 a doppio comando e 10 da pilota in comando.

La licenza di pilota commerciale

Ben più lungo è invece il percorso formativo che porta a divenire piloti di aerei commerciali: con un brevetto come questo, d’altronde, si può essere assunti dalle varie compagnie per condurre voli di linea.

In questo caso le ore di formazione teorica sono 800, cui segue un addestramento pratico suddiviso in 5 parti: la prima prevede 10 ore di volo a doppio comando fino al decollo da unico pilota, la seconda 20 ore, tra cui vi sono anche ore dedicate alla prima navigazione da solo pilota, la terza è di 50 ore, comprensiva anche di 5 ore di volo notturno, la quarta è di 100 ore complessive, che includono anche condizioni tecniche particolari, ed infine la quinta fase, la quale prevede 36 ore dedicate all’istruzione al lavoro in ambiente ad equipaggio plurimo.

Quello descritto è il percorso di ATPL integrato, il più classico e completo per chi cerca una carriera nell’aviazione. L’impegno necessario è rilevante anche per il corso ATPL modulare, ma questa tipologia di preparazione è più flessibile: la scelta è individuale.

Non va trascurato lo studio personale

Per entrambe le tipologie di brevetto, ovviamente, bisogna considerare anche lo studio personale, difficile da quantificare in maniera esatta, ma certamente necessario affinché la formazione si riveli efficace.