Se è vero che nel settore Automotive i motori ibridi sono ormai una realtà consolidata, non si può dir lo stesso per gli aerei, tuttavia l’applicazione di tecnologie ibride per i velivoli rappresenta una delle più importanti sfide che l’industria aeronautica ha deciso di cogliere.
Hera sarà il più grande velivolo ibrido al mondo
Proprio in tempi recenti, infatti, in Gran Bretagna è stato presentato un progetto assai interessante: quello relativo a Hera, Hybrid Electric Regional Aircraft, un velivolo da 70 posti destinato a tratte regionali che potrà appunto essere alimentato in modalità ibrida.
Questa, in realtà, non rappresenta una novità assoluta: oggi infatti esistono già alcuni esempi di aerei ibridi, ma si tratta esclusivamente di velivoli piccoli e con una scarsa autonomia, di conseguenza Hera diverrà il più grande aereo ad alimentazione ibrida del mondo.
Questo è ciò che promette EAG, Electric Aviation Group, ovvero la società che sta lavorando alla sua progettazione e che ha reso pubblica questa sua idea in occasione del Farnborough Airshow tenutosi in edizione “virtuale”.
Come funzionerà Hera
Hera potrà quindi essere alimentato con tradizionali motori turboelica proprio come con propulsori elettrici alimentati da una speciale batteria agli ioni di litio in grado di rigenerarsi durante il volo per ridurre i tempi di rifornimento a terra; EAG ha anche annunciato che se le evoluzioni tecnologiche dei prossimi anni lo consentiranno, si potrebbe anche pensare di realizzare un velivolo Hera alimentato completamente in modo elettrico, quindi totalmente “green”.
Le previsioni di performance
Secondo EAG, quest’innovativo velivolo sarà disponibile nel 2028 e avrà inizialmente un’autonomia di 920 miglia, tuttavia nei due anni successivi si prevedono ottimizzazioni che porteranno Hera a toccare quota 1.400 miglia di autonomia, cifra che consentirebbe di raggiungere gran parte delle destinazioni europee e che renderebbe quindi ancor più interessante questa nuova creazione.
La cabina di Hera, inoltre, potrà essere facilmente convertita da cargo a trasporto passeggeri, e viceversa.
Il progetto ambizioso di EAG
Kamran Iqbal, fondatore e amministratore delegato di EAG, ha sottolineato anche gli aspetti economici legati a tale innovazione: l’azienda ha già depositato ben 25 brevetti riguardanti il progetto Hera e, dal medesimo, potrebbero nascere 25.000 posti di lavoro.