Negli ultimi anni i voli sono diventati più lenti, ma per quale ragione?

Probabilmente lo immaginano in pochi, eppure i voli odierni sono molto più lenti rispetto a quelli di alcuni decenni addietro.

La tecnologia ha fatto passi da gigante, così come la sicurezza, tuttavia i tempi di percorrenza dei voli odierni sono aumentati in modo significativo rispetto al passato.

Gli esempi che possono essere menzionati sono numerosi: nel 1973 un volo New York-Huston aveva una durata di 2 ore e mezzo, mentre oggi richiede un viaggio di 4 ore, altri esempi possono riguardare il Vecchio Continente, nonché le tratte più brevi, e da questo punto di vista è emblematico il volo Madrid-Barcellona che oggi richiede 20 minuti in più rispetto al passato.

Ma come è possibile questo?

Le ragioni di questa tendenza possono essere diverse, e tra queste vi è senz’altro la necessità delle compagnie di ridurre i costi del carburante.

Il prezzo del carburante è salito in modo importante rispetto al passato, di conseguenza molte compagnie hanno scelto di allungare leggermente i tempi di percorrenza in modo da poter economizzare: da questo punto di vista è emblematico il fatto che la compagnia Jet Blue sia riuscita a risparmiare ben 13 milioni di dollari annui avendo allungato i suoi voli di appena 2 minuti.

A questo si aggiunge il fatto che oggi sono sempre più diffuse le compagnie low cost, dunque delle compagnie che per proporre prezzi a tal punto competitivi devono inevitabilmente ridurre i loro costi.

Oltre a quanto detto, c’è anche da sottolineare che molte compagnie scelgono di incrementare la durata dei loro voli anche per ragioni di carattere prettamente organizzativo: con dei voli più lenti le compagnie hanno infatti margini di manovra più ampi, e in questo modo possono inoltre rendere più improbabile l’eventualità che si verifichi un ritardo, un’ipotesi che come noto è tutt’altro che gradita ai viaggiatori.