Trasformare i rifiuti in combustibile: un nuovo, avveniristico progetto

Il Dipartimento dei Trasporti di Sua Maestà britannica sta lavorando a un progetto davvero avveniristico, il quale potrebbe rappresentare un’autentica rivoluzione sia per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti che relativamente al mondo dei voli.

Nello specifico, ci si è posto l’obiettivo di ricavare dai rifiuti del carburante, il quale potrebbe essere utilizzato per alimentare aerei e camion, e per il progetto in questione è stata stanziata una somma pari a 22 milioni di sterline.

L’idea in questione nasce dalla necessità sempre più impellente di contenere le emissioni inquinanti, le quali a Londra e in altre zone dell’Inghilterra hanno raggiunto livelli considerevoli; per la medesima ragione peraltro in governo britannico sta già pensando ad altri provvedimenti, come ad esempio quello di bloccare la vendita di nuove auto funzionanti a benzina ed a gasolio.

Le stime riguardanti questo progetto sono assolutamente rosee: con questo sistema infatti si riuscirebbe a ridurre del 90% le emissioni di anidride carbonica, e dal punto di vista qualitativo questo speciale carburante saprebbe rivelarsi all’altezza, senza peraltro richiedere l’effettuazione di grosse modifiche ai motori.

Alcune aziende, come ad esempio Lanzatech, sono state coinvolte affinché possano partecipare alle sperimentazioni, dunque non c’è che attendere per scoprire se quest’idea potrà realmente rappresentare un progresso di rilievo.

A tal riguardo va detto che un professionista italiano, ovvero Michele Muccini, direttore dell’Istituto materiali nano-strutturati del CNR, ha sollevato delle perplessità circa il processo di trattamento delle biomasse, il quale potrebbe rivelarsi inquinante proprio come i combustibili fossili.