Emergenza sanitaria e trasporto aereo: grandi perdite economiche e milioni di posti di lavoro a rischio

L’epidemia legata al Covid-19 ha inferto un duro colpo al mondo dei collegamenti aerei e IATA, International Air Transport Association, ha ridotto le prospettive del traffico aereo per il prossimo futuro.

Gli effetti della pandemia Covid-19 sul settore del trasporto aereo

Dopo una lieve ripresa registratasi in estate e dovuta in buona parte ai voli che sono stati compiuti per fini turistici a livello nazionale, la situazione ha ripreso a farsi particolarmente critica, anche in considerazione del fatto che in tutto il mondo si stanno registrando nuovi focolai più o meno accentuati.

I dati sulla situazione

La situazione risulta essere molto critica anche nel Vecchio Continente: il calo generale da, verso e all’interno dell’Europa è stato quantificato nel -66,3% e secondo i più recenti dati ACI Europe, dal 27 settembre 2020 la percentuale ha toccato quota -78%.

Il risvolto sull’occupazione

Inevitabili saranno, ovviamente, i risvolti negativi sull’occupazione: secondo Air Transport Action Group, infatti, le restrizioni correlate al Covid-19 implicheranno un calo del -52% sull’occupazione del settore, ciò significa che potrebbero venir meno ben 7 milioni di posti di lavoro.

Le misure per contenere la crisi

Gli organismi europei dell’aviazione hanno intensificato la loro richiesta di sostituire con dei test sui passeggeri, più rapidi ed efficienti, le misure di quarantena, soluzione che potrebbe costituire un leggero aiuto al settore senza che la sicurezza venga meno.

Quest’accorgimento potrebbe avere degli effetti positivi, tuttavia il pesante contraccolpo economico che il settore registrerà per via della situazione sanitaria sembra essere inevitabile.