Aerei inutilizzati per lungo tempo: che manutenzione richiedono?

Che manutenzione è necessario eseguire su un aereo quando non viene utilizzato per lungo tempo? Come noto, il mondo del trasporto aereo sta vivendo una crisi senza precedenti per via dell’emergenza sanitaria, una crisi che comunque rientrerà con certezza negli anni a venire, di conseguenza questa domanda è particolarmente interessante in questo periodo, dal momento che diverse compagnie hanno dovuto provvedere a mantenere in condizioni ottimali i loro aerei temporaneamente fermi.

Parking e storage di un aereo non utilizzato per diverso tempo

Anzitutto, le compagnie devono disporre di spazi sufficientemente grandi per ospitare i propri aerei: molte compagnie hanno flotte assai numerose, di conseguenza lo spazio necessario è tutt’altro che trascurabile.

Quando un velivolo si ferma in aeroporto o in un hangar, prevedendo che riprenda a volare nell’arco di 6 mesi, in gergo tecnico si parla di “parking”, e questo comporta una manutenzione piuttosto leggera che prevede l’effettuazione di alcune operazioni quali la sostituzione di alcune componenti e l’effettuazione di alcune modifiche, oltre a dei controlli per identificare in maniera efficace eventuali problemi.

Se per il velivolo, invece, si prevede una sosta più lunga, ovvero un ritorno al volo nell’arco dei successivi due anni, si può parlare di “storage”.

In questi casi, come si può ben immaginare, occorre una manutenzione maggiore: oltre a quanto viene compiuto per il “parking”, infatti, devono essere effettuate delle azioni di conservazione che variano sulla base di aspetti quali tipologia di aereo, lunghezza della sosta e luogo in cui l’aereo è posteggiato.

Nello “storage” vengono in genere rimosse più componenti, anche di dimensioni importanti, si pensi ad esempio a slat, flap ed APU.

È prassi che gli interni siano coperti, affinché rimangano perfettamente puliti, che i carrelli vengono impacchettati, inoltre, se l’aereo è custodito all’aperto, si evita in tutti i modi che i vari punti del velivolo non vengano utilizzati dagli uccelli per realizzare dei nidi.

Nei parcheggi outdoor è sempre molto importante la copertura dei finestrini, per evitare che gli interni si scoloriscano per via dell’esposizione ai raggi solari, anche i circuiti elettrici delle batterie vengono interrotti.

Anche i vari test di performance, come si può immaginare, sono molto più approfonditi rispetto a quanto eseguito nel “parking”.

Pulizia e manutenzione degli aerei nell’hangar

Anche la pulizia ha la sua rilevanza nella manutenzione di un aereo destinato a restare fermo a lungo: la compagnia Etihad Airways, ad esempio, ha dichiarato di investire grandi risorse per quest’attività.

Lo stesso si può dire per quanto riguarda la manutenzione degli pneumatici: Qantas Airways ha affermato di eseguire periodicamente il “giro” delle ruote dei suoi velivoli, rimorchiandoli in pista, inserendo uno speciale fluido nel carrello d’atterraggio per scongiurare la comparsa della ruggine.

Ovviamente i velivoli richiedono manutenzione costante anche nel caso in cui non restino a terra per tempi prolungati. Presso Aeroclub Varese è la nostra Officina Certificata CAMO ad occuparsi quotidianamente di controlli, pulizia e rifornimento degli aeroplani per garantire la sicurezza che è parte fondamentale della nostra filosofia.